Costruito nel 1614 (la data è riportata sull’architrave del portale di facciata), come chiesa parrocchiale, l’edificio fu poi ceduto alla Confraternita di San Giovanni Battista e denominato “Oratorio”, quando il progressivo incremento della popolazione evidenziò come l’edificio risultasse troppo piccolo per accogliere tutti i fedeli e si decise di costruire una nuova e più grande chiesa parrocchiale.
La facciata in stile seicentesco, intonacata, raccoglie elementi artistici del tardo Cinquecento come il portale e le lesene. Le pareti laterali e il campanile sono in muratura di mattoni faccia a vista, la parete posteriore è anch’essa intonacata.
L’interno si presenta ad aula unica, con due cappelle laterali rientranti e abside a terminazione tronca, ossia rettangolare. L’aula interna è caratterizzata da una grande volta a botte lunettata alla quale corrispondono aperture, alcune reali e alcune cieche. Sia la superficie voltata, sia le pareti sono interamente dipinte e degno di nota è l’affresco centrale della volta che raffigura il “Battesimo di Gesù”, con un paesaggio vivo e luminoso e figure espressive che risentono dell’incipiente barocco. Dalla parete di controfacciata, la luce filtra all’interno della chiesa attraverso una grande apertura polilobata. Due scalini in marmo rosa e una bella balaustra in marmi policromi marcano il confine tra l’aula e la zona presbiteriale, ove sono collocati l’altare maggiore con tabernacolo e crocifisso ligneo, la sede (a sinistra rispetto all’ingresso), l’ambone movibile (a destra) e il coro ligneo (sul fondo). Il pavimento interno è interamente realizzato con mattonelle in cotto.
Da segnalare la tela conservata sull’altare maggiore, raffigurante la “Natività di San Giovanni”, opera di Guglielmo Caccia (1568-1625), detto il Moncalvo. Nel 2023 la tela fu sottoposta a un intervento di restauro che mise in luce la firma originale del grande pittore, consentendo l’attribuzione certa. Precedentemente, invece, si riteneva che la Natività fosse stata dipinta dalla figlia, Suor Orsola Maddalena Caccia (1596 – 1676), una delle poche donne a esercitare l’arte pittorica nel XVII secolo.
Di bellissima fattura sono anche l’altare maggiore in cotto e stucco colorato con riproduzione di foglie e adorno di volute, le balaustre in pregevoli marmi policromi e gli stalli del coro ligneo che conservano pregevoli intagli.
Opere di restauro:
I lavori sono ufficialmente partiti a gennaio 2022 dopo avere ottenuto il Decreto della CEI che li ha ammessi ai contributi dell’8 per mille e a quelli ministeriali. Si è anzitutto partiti dalla pavimentazione interna (anche in ragione della stagione) per poi procedere all’allestimento dei ponteggi esterni soltanto nella primavera 2022.
L’intervento sulla pavimentazione interna è stato preceduto da un’accurata campagna scavi condotta da Lo Studio Srl di Alessandria e guidata dell’archeologo Margherita Roncaglio. L’intervento degli archeologi è avvenuto dopo la rimozione dell’antica pavimentazione in cotto che è stata cautamente rimossa, ripulita e riaccatastata in esterno per poi essere ricollocata in opera.
English Version
Built in 1614 (the date is inscribed on the lintel above the main entrance), the building was originally used as the parish church. It was later transferred to the Confraternity of Saint John the Baptist and designated as an “oratory” when, due to population growth, the church proved too small to accommodate all the faithful. A new, larger parish church was then built to serve the community.
The façade, in 17th-century style and plastered, features late 16th-century artistic elements such as the entrance portal and pilasters. The side walls and bell tower are constructed with exposed brickwork, while the rear wall is also plastered.
The interior consists of a single nave with two recessed side chapels and a square-ended apse. The space is dominated by a large barrel-vaulted ceiling with lunettes that correspond to both real and blind windows. The entire vaulted surface and the walls are fully painted. The central fresco on the ceiling, depicting the “Baptism of Jesus”, stands out for its vivid, luminous landscape and expressive figures, reflecting early Baroque influences.
Light enters the church through a large multi-lobed window on the counter-façade wall. Two steps in pink marble and a fine balustrade of polychrome marble mark the transition from the nave to the presbytery, which houses the main altar with tabernacle and wooden crucifix, the presider’s chair (on the left as one enters), a movable ambo (on the right), and the wooden choir stalls at the back. The floor is entirely made of terracotta tiles.
Particularly noteworthy is the canvas preserved on the main altar, depicting the “Nativity of Saint John”, a work by Guglielmo Caccia (1568–1625), known as Il Moncalvo. In 2023, the painting underwent restoration, during which the artist’s original signature was revealed, allowing for a confirmed attribution. Previously, the Nativity had been thought to be the work of his daughter, Sister Orsola Maddalena Caccia (1596–1676), one of the few women to practice painting professionally in the 17th century.
Also of exceptional craftsmanship are the main altar in terracotta and colored stucco decorated with leaf motifs and volutes, the finely crafted polychrome marble balustrades, and the carved wooden choir stalls, which preserve exquisite details.
Restoration Works
The restoration work officially began in January 2022, following the issuance of a decree by the Italian Episcopal Conference (CEI), which made the project eligible for funding through the “eight per thousand” tax scheme as well as for ministerial contributions.
Due to seasonal conditions, the work started with the interior flooring and continued with the installation of external scaffolding in spring 2022.
The intervention on the interior flooring was preceded by a detailed excavation campaign, carried out by Lo Studio Srl of Alessandria and led by archaeologist Margherita Roncaglio.
The archaeological work followed the careful removal of the old terracotta flooring, which was delicately lifted, cleaned, and stored outside before being reinstalled.